Come funziona il riscaldamento autonomo

Riscaldamento autonomo: I tubi che si allacciano ai vari radiatori sono collegati direttamente anche alla caldaia di casa, il calore emanato da ogni radiatore viene generato dalla caldaia stessa che tramite il gas manda l’acqua calda all’interno dei tubi collegati ai radiatori.

I vantaggi del riscaldamento autonomo sono che si può gestire autonomamente il proprio riscaldamento di casa a seconda delle proprie esigenze, quindi possiamo chiudere le valvole dei nostri radiatori e spegnere il riscaldamento quando vogliamo noi.

Ovviamente chi ha il riscaldamento autonomo possiede una caldaia con quattro attacchi, il primo tubo (acqua fredda) manda l’acqua alla caldaia, il secondo tubo (acqua calda) l’acqua che circola all’interno della caldaia viene riscaldata tramite il gas ed esce già calda nel secondo tubo che in seguito porta l’acqua calda ai nostri sanitari di casa.

Gli altri due attacchi della caldaia servono per poter collegare i due tubi dei radiatori.

Chi ha un impianto autonomo deve però effettuare spesso una manutenzione alla caldaia ovvero controllare se la pompa funziona bene e se l’impianto gas ha una tenuta perfetta, questa operazione va eseguita da una persona qualificata poiché può essere molto pericoloso.

Il periodo varia a seconda della caldaia, più la caldaia è vecchia è più necessita di una manutenzione che in genere va fatta almeno ogni anno.



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